Vili Bassanese – prefazione sindaco 2021
27/05/2021 // Nekategorizirano
La pandemia globale ha avvolto il mondo con un velo di incertezze e alienazione, chiudendo bruscamente i teatri e costringendo gli artisti a rivolgersi al proprio pubblico attraverso canali di comunicazione alternativi. In questa situazione del tutto surreale, il Festival internazionale del teatro da camera “Leone d’Oro” anche quest’anno ha dimostrato tutta la sua forza, creatività e il desiderio di elevare nuovamente la scena artistica umaghese.
Ho ribadito più volte come noi umaghesi siamo particolarmente fieri del festival e del ruolo che ha assunto in più di venti anni di attività, consolidando la propria posizione sulla mappa artistico-teatrale della Croazia e diventando fonte d’ispirazione per tutti coloro che proprio nel festival cercano le risposte alle sfide artistiche e della vita.
Grazie alla visione e ai pensieri del nostro grande maestro nonché direttore artistico del Festival e coordinatore dello Studio umaghese di arte drammatica, Damir Zlatar Frey, verso la fine di giugno Umago si trasforma in un palcoscenico per tutti i sensi, diventando una finestra rivolta verso un mondo più libero e introspettivo. Proprio grazie alla firma di Frey, il Festival consente agli spettatori di trovare la via e le risposte a quelle domande che ritengono essere importanti sia nella vita di tutti i giorni che nella comunità e nella società. Si affronta un approccio liberatorio e contemporaneo verso diversi temi e problematiche, incoraggiando la capacità implicita ed esplicita di agire su ogni individuo.
In questi ventidue anni, centinaia di ammiratori del teatro hanno avuto modo di assistere a spettacoli di alto livello, a testimonianza del ruolo importante di questa forma artistica. I cittadini di Umago hanno saputo riconoscere e omaggiare la sua rilevanza, pertanto alla vigilia di questa ventiduesima edizione desidero ringraziare tutti i partecipanti, e in particolare i fondatori del Leone d’Oro, congratulandomi con loro di tutto cuore per il coraggio, la perseveranza e l’amore per la vocazione di vita che hanno scelto.
Sindaco:
Vili Bassanese