(Hrvatski) Žiri 14. Međunarodnog festivala komornog teatra ‘Zlatni Lav’ Umag 2013.
29/05/2013 // news
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in lingua Croata.
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13/05/2013 // Spettacoli 2013
Ljubomir Kerekeš: “I DEBUTTANTI”
Regista e scenografo: Ljubomir Kerekeš
Costumi: Karmen Štrlek
Responsabile illuminazione: Marijan Štrlek
Ingegnere del suono: Siniša Medved
Pittore di scena: Mladen Posavec +
Recitano (giocherellando l’uno con l’altro): Ljubomir Kerekeš, Draško Zidar, Mijo Pavelko
La commedia d’amore ed erotica in caicavo di Ljubomir Kerekeš ispirata a (“eccitarsi”) Decameron di Giovanni Boccaccio (1313-1375) è stata concepita nella maniera di teatri popolari medievali, in un’epoca in cui i ruoli femminili erano interpretati da uomini e gli attori stessi erano registi.
L’opera affronta un tema eterno, i rapporti uomo-donna con molti elementi comici, mentre gli errori deliberati e intenzionali nell’opera sono coperti da mezzi di recitazione massimi.
Si tratta di un compito difficile, ma con ciò i “I debuttanti” aumentano la consapevolezza circa il fatto che recitiamo oggi e per il pubblico di oggi, e questo per porre l’accento che nel corso del secolo le negatività dei rapporti interpersonali non sono cambiati in modo significativo, dalla posizione delle donne nella società e la violenza nel matrimonio alla corruzione e il funzionamento delle autorità o di quelli che desiderano il potere.
Nella nota dell’autore è indicato “Non raccomandato sotto 14,3 “.
Premiere: 26 giugno 2009. Palco “Z.Rogoz” Teatro Nazionale Croato di Varaždin.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
Ljubomir Kerekeš: IL RITORNO DEL GUERRIERO (commedia)
Regista e scenografo: Ljubomir Kerekeš
Costumi: Karmen Štrlek
Responsabile illuminazione: Marijan Štrlek
Ruoli
Ceca ……………………………… Matija Prskalo
Fata ………………………………. Sunčana Zelenika Konjević
Ljubica ………………………….. Marija Krpan
Aleksa, Ajo, Andrija ……….. Ljubomir Kerekeš
Premiere: 5 dicembre 1997 al Teatro Nazionale Croato di Varaždin (palco “Europa media”)
Breve sintesi dello spettacolo:
Dopo l’Operazione Lampo e Tempesta i guerrieri tornano a casa dalle loro mogli ….
“Lo spettacolo testimonia che la migliore arma contro la crudeltà della guerra è l’auto-ironia. In questo modo i problemi della vita quotidiana in quasi due decenni dopo la guerra – anche se non direttamente correlati alla tempesta e ai lampi – possono essere rappresentati in maniera umoristica, o tramite la magnifica permutazione della nota sesta strofe del famoso manifesto, lo slogan che rivela le ragioni della malinconia popolare:
E’ cosi com’e’, com’e’ sempre stato, sarà come sarà, e in qualche modo sarà! (M.Krleža, Khevenhiller) “(Zarez 93/02).
Lo spettacolo è stato rappresentato a numerosi festival e teatri da Celje a Lubiana, attraverso Tuzla e Zagvozd, Metković, Fiume e Pola, e a nord, da Vukovar a Županja e Vinkovci e di nuovo a Varaždin.
Il testo di Ljubomir Kerekeš “Il ritorno del guerriero” 2002 è stato tradotto in lingua ceca per iniziativa dell’Ambasciata Ceca sotto il titolo «Navrat bojovnika aneb Švejk po balkansku«.
PREMI: 1998. Premio Satir (ora Fabijan Šovagović) per miglior attore al Festival dell’attore a Vinkovci – Ljubomir Krerekeš, tutti i ruoli
1998. Premio della città di Vukovar al Festival dell’attore – a Matija Prskalo
1999. Festival della commedia slovena a Celje è stato premiato come miglior spettacolo ospite del Festival.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
Ljubomir Kerekeš, “L’assemblea”
Regista e scenografo: Ljubomir Kerekeš
Autore di canzoni: Dragutin Novaković Sarli
Costumi: Karmen Štrlek
Scenografia: Mladen Posavec +
Persona responsabile per l’Illuminazione: Marijan Štrlek
Personaggi:
Dragec, Presidente ………………………… DraŠko Zidar
Ivek chiamato Tarzan …………………………… Mijo Pavelko
Trpimir Oršuš ………………………………… Ljubomir Kerekeš
Đurđa …………………………………………. Marija Krpan
La trama di questa commedia satirica in dialetto caicavo si svolge nel villaggio di Črevo (Intestino) nel quale vi è un comitato rurale che si riunisce una volta l’anno al fine di prendere decisioni importanti per la comunità. Si tratta di una commedia che affronta temi sociali generali relativi all’esercizio del potere. In una piccola comunità rurale come Intestino questo problema sociale generale assume elementi di satira e commedia, cosi come spesso accade nella vita stessa.
Specifico per l”Assemblea” è la presenza di rappresentanti della minoranza rom.
In questi tempi scherzosamente bui di presa, privazione e sfruttamento del potere, parlare dell’autorità come una grande forza, del premeditato governare, credo che siate d’accordo sarebbe ridicolo. I tentativi delle figure marginali di regnare non rappresentano niente di nuovo nella nostra società. Questo è ormai diventato qualcosa di tradizionalmente costante e la cosa più triste è la convinzione generale che siano tutti onnipotenti. Per parlare di questa caricatura della società non è necessaria una dose di considerazione, ed è per questo che l’Assemblea ha la più seria intenzione di presentare allo spettatore il proprio marginale circo sociale come il circo delle autorità. (Ljubomir Kerekeš)
Lo spettacolo e’ stato eseguito per la prima volta il 13 di gennaio del 2005 nel Teatro Nazionale Croato di Varaždin e da allora non ha lasciato il repertorio.
Ai Terzi Giorni di Gumbek (Gumbekovi dani)-Istrioni Zagabria, l’”Assemblea” ha vinto il premio miglior spettacolo del festival, e Ljubomir Kerekeš è stato premiato miglior attore del festival.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
Nataša Matjašec Rošker
LA FORESTA FINISCE QUI
basato su opere letterarie di Falk Richter
Attori: Nataša Matjašec Rošker, Branko Jordan e Davor Herga
Direzione e concetto di spazio: Nataša Matjašec Rošker in Branko Jordan & Davor Herga
Autore del video Andrej Intihar
Coreografo Edward Clug
Linguaggio Janez Bostič
Costumista Katja Milosavljević, s.Oliver e NBD group
Illuminazione Tomaž Bezjak
Suono Srečko Matjašič
Direttore di scena Polonca Rajšp
Assistente Dijana Božič
Ringraziamo Oliver SLO d. o. o. e Vesna Kondrič Horvat per il loro supporto.
PREMIERE: 16 novembre 2012
Nello spettacolo, le storie, con una sottigliezza poetica, nascono dalla vita, dai ricordi e dalla fantasia. Le deformazioni delle relazioni familiari vengono scoperte, sogni idealistici d’amore diventano realtà, sogni erotici si trasformano in incubi.
Domani sarà la fine del mondo. Domani sarà la fine del mondo ed io penso alle tartarughe.
L’attrice del Drama Maribor Nataša Matijašec Rošker insieme ai suoi compagni attori Branko Jordan e Davor Herga hanno preparato una base di discorso stratificata e frammentata basata sui motivi delle opere letterarie del drammaturgo tedesco Falk Richter, in cui le storie derivanti dalla vita, dai ricordi e dall’immaginazione si intrecciano con una sottigliezza poetica.
I tre attori nella loro interpretazione utilizzano esperimenti di movimenti e linguaggio drammatico, con immediatezza specifica creano una percezione intima del teatro e dello spazio di vita intrappolati tra partiture visive, rappresentazione teatrale, musica, arte, letteratura e linguaggio, e a modo loro discutono le categorie fondamentali del teatro moderno.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
Traduzione: Valter ROŠA i Aleksandar BANČIĆ
Interpretato da: Valter ROŠA
Consulente: Aleksandar BANČIĆ
MISTERO BUFFO è una raccolta di monologhi satirici scritti nel 1969 da Dario Fo vincitore premio Nobel.
Si basa sullo studio di Fo del folklore medievale e della tradizione popolare, dei cosiddetti giullari (buffoni).
I temi derivano principalmente dalla sovversiva, alternativa lettura dei testi biblici.
I buffoni non insultavano la religione, Dio e i Santi, ma rivelavano e ridicolizzavano chi usava la religione per i propri scopi.
Molto interessante è che questi buffoni dimostrano che il Medio Evo, anche se considerato un periodo oscuro della storia del genere umano, aveva degli aspetti positivi, in particolare lo spirito della gente, oppresso e sfruttato, ma nonostante questo abbastanza libero.
Il testo è stato tradotto in dialetto istriano (ciacavo), ma modellato secondo l’originale e rappresenta un “remix” e contiene elementi di vari dialetti istriani.
Le farse: Moralità del cieco e dello storpio, Caino e Abele, Il Miracolo delle Nozze di Cana, Il gioco del matto sotto la croce, Il Grammelot di Scapino, Il primo miracolo di Gesù Bambino, Bonifacio VIII, La fame dello Zanni, La Resurrezione di Lazzaro, La nascita del giullare, Maria alla croce, Il Grammelot dell’avvocato inglese.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
Nebojša Pop-Tasić: MARLENE DIETRICH
Koprodukcija Prešernovega gledališča Kranj z gledališčem ŠKUC in zavodom IMAGINARNI
Režiser: Primož Ekart
Dramaturginja: Simona Hamer
Scenografka: Ana Rahela Klopčič
Kostumograf: Alan Hranitelj
Lektorica: Maja Cerar
Prevajalka songov: Ksenija Vidic
Pianist in korepetitor: Davor Herceg/Joži Šalej
Oblikovalec svetlobe: Drago Cerkovnik
Oblikovalec maske: Matej Pajntar
Igrajo:
Marlene Dietrich: Darja Reichman in Vesna Pernarčič
Bernard: Miha Rodman
Premieri 1. in 2. decembra 2012 v Stolpu Škrlovec
Letos mineva že 20 let od smrti Marlene Dietrich, a njena zvezda sveti v 21. stoletju vsaj tako blesteče kot v času njenega življenja. Za seboj ni pustila le filmskih podob in glasbenih posnetkov, še v današnji čas odmeva predvsem njen svobodoljubni duh in njena pokončna drža v borbi za lastne ideale. Prav zato ostaja Marlene Dietrich nezamenljiva ikona. Ob tem pa ostaja njeno osebno življenje vznemirljiva skrivnost.
Predstava, posvečena dvajseti obletnici njene smrti, ki je nastajala v Prešernovem gledališču Kranj v koprodukciji s ŠKUC gledališčem in zavodom Imaginarni, govori predvsem o njeni razburkani življenjski in umetniški pot v času svetovne ekonomske krize, njenem odnosu do fašizma in nacizma, njeni strmi igralski karieri v Hollywoodu pa tudi o njenih nepozabnih pesmih in njenih ljubezenskih zvezah. Uprizoritev bo poskušala ob rekonstrukciji in dekonstrukciji mita o Marlene Dietrich razkriti njeno burno čustveno življenje, čas vsesplošne krize in vzpenjajočega se nacizma in Marlenin samosvoj upor proti njemu. Predvsem pa se bo na gledališki način skušala dotakniti njene skrivnosti, dvojnosti, ki so jo zaznamovale: gledališča in filma, zasebnosti in slave, domovine in prepričanja, ženske in moškega., življenja in smrti.
»Več sem vredna mrtva kakor živa. Ne jokajte za menoj, ko bom umrla. Jokajte zdaj!« Marlene Dietrich
»Če bi imela samo svoj čudoviti glas, bi ti z njim lahko zlomila srce. Ima pa še to čudovito telo in brezčasno ljubek obraz. Prav vseeno je, kako ti zlomi srce, če ga bo tudi popravila.« Ernest Hemingway
»Pojavi se, prikaže, razpre krila in poglejte, vrne pogled!« Elfride Jelinek
Besedilo za predstavo je napisal Nebojša Pop-Tasić. Zgodbo o Marlene Dietrich je oblikoval kot odrski obračun z njenim življenjem. V prvi vrsti gre za obračun Marlene Dietrich s samo seboj. Zato se v predstavi prepletajo prizori iz njenega zasebnega življenja, pesmi, po katerih je zaslovela, in njena razmišljanja o času, ki ga je živela.
Predstava zgodbi o življenju igralke in pevke postavlja okvir, ki je tudi njo najbolj opredeljeval: dogaja se v gledališki garderobi in na koncertnem odru, se pravi tam, kjer je pustila največ svojega časa in srca.
Zgodba, ki jo je stkalo življenje Marlene Dietrich, je postala mitološka še pred njeno smrtjo. Njen mit tako kaže različne obraze in prerašča faktografijo njene biografije. Še posebej na odru. Vse te obraze bosta v predstavi Marlene Dietrich razkrivali Vesna Pernarčič in Darja Reichman. Poleg njiju bo nastopil še Miha Rodman.
Predstavo je režiral Primož Ekart, ki je s svojo zadnjo režijo (zgodba o nekem slastnem truplu ali gostija ali kako so se roman abramovič, lik janša, 24-letna julia kristeva, simona semenič in inicialki z. i. znašli v oblačku tobačnega dima) navdušil ljubitelje gledališča in igralske umetnosti ter festivalske žirije.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
IL GUFO E LA GATTINA- coproduzione del TEATRO CIVICO ZORIN DOM E IL TEATRO APLAUZ
Titolo originale: The Owl and The Pussycat
Regia: Ivana Peroš
Adattamento: Tomislav Bedeniković
Produzione: Tomislav Bedeniković
Scenografia: Igor Dobranić
Costumista: Igor Dobranić
Fotografia e autore di manifesti e materiale promozionale: Vladimir Tintor
RUOLI:
DORIS- Ana Begić-Tahiri
FELIX – Vladimir Tintor
Illuminazione: Robert Pavlić
Direttore di scena: Rastka Kosovac-Belavić
Reparto costume e materiale scenico: Anđela Fajt
Responsabile suono: Bojan Blažević
Attrezzista: Davor Trupac
Prima rappresentazione in Croazia: Teatro civico “Zorin dom” il 9 settembre 2012.
Premiere: Teatro civico “Zorin dom” il 9 marzo 2013
In breve sull’autore:
Bill Manhoff è nato a Newark, nel New Jersey nel 1919. A metà degli anni cinquanta del secolo scorso iniziò a lavorare come scrittore di pezzi comici, prima di tutto per la televisione la quale è stata il suo primo amore e per la quale lavorò per tre decenni. Anche se ben noto come autore di testi televisivi, tutti lo conoscono come l’autore del testo teatrale per il duo-dramma “Il gufo e la gattina”. La commedia “Il gufo e la gattina” è stata eseguita per la prima volta il 18 novembre 1964. Dopo aver ottenuto un successo senza precedenti, Manhoff tornò in televisione, dove rimase fino alla sua morte nel 1974.
In breve sullo spettacolo:
“Il gufo e la gattina” fu rappresentato per la prima volta nel ANTA Playhouse di New York il 18 novembre 1964 ed eseguito 427 volte. Nella versione originale del duo-dramma il ruolo dell’ intellettuale Felix fu interpretato da Alan Alda (dopo divenne famoso con la serie M * A * S * H), mentre e l’attrice di colore Diana Sands interpretò il ruolo della “modella e attrice” Doris.
Il tema è contemporaneo, basato su due personaggi molto realistici e concepiti in modo eccellente, Felix e Doris, i quali si convincono di essere persone che in realtà non sono. Lei è una prostituta che convince se stessa e gli altri di essere un’attrice e modella, mentre lui è un cassiere ordinario presso la libreria e un intellettuale autoproclamato che cerca di convincere se stesso e gli altri di essere uno scrittore di talento, anche se non ha mai pubblicato niente. Dopo un incontro inaspettato, Felix e Doris si innamorano, si lasciano per poi ritornare insieme, ma rifiutano di affrontare la verità e lasciare il loro mondo immaginario.
Dopo alcune situazioni frustranti ma comiche, alla fine riconoscono la loro debolezza e l’auto-illusione. L’autore ha creato due personaggi molto vividi e coinvolgenti i quali intrattengono con le loro esilaranti avventure e garantiscono divertimento.
13/05/2013 // Spettacoli 2013
TEATRO DEI CIECHI E IPOVEDENTI VITA NUOVA, Zagabria, Croazia
Eugène Ionesco: La cantatrice calva
Regia: Ana Prolić
Sig.ra Smith – Anita Matković
Sig. Smith – Vojin Perić
Sig. ra Martin – Suzana Bliznac / Dajana Biondić
Sig. Martin – Igor Kučević
Mary – Ružica Domić
Il capitano dei pompieri– Milenko Zeko
All’inizio tutto sembrava ovvio.
Il signore e la signora Smith, che nel loro appartamento e il loro matrimonio hanno sette piatti d’argento che hanno ricevuto come dono di matrimonio e non hanno mai usato, ospitano il signore e la signora Martin, i quali nonostante il fatto che vivono nello stesso appartamento e dormono nello stesso letto, non ricordano dove si sono conosciuti, o quando e dove si sono incontrati.
Il capo dei pompieri il quale è in cerca di incendi in appartamenti di periferia, relazioni devastate e svuotate, conversazioni inutili e assurde, parole senza senso e vite meccaniche, e messaggi irraggiungibili di favole sperimentali.
Mary, la cameriera rende le cose evidenti sembrare strane, deducendole nello specchio di cucina.
Il ticchettio dell’orologio consuma, ma non indica il tempo che, come una palla di lana avvolge i propri ingranaggi.
Ionesco.
Antidramma.
Teatro dell’assurdo.
E poi nell’antidramma il dramma comincia ad apparire gradualmente, non solo dei personaggi, delle relazioni, della lingua, ma anche del senso e nonsenso, dell’assurdità e la sua esistenza.
Nei personaggi svuotati e spersonalizzati, il tessuto pulsante è decostruito, smascherato, svuotato e privato di senso, lasciandoli senza controparti, ma troppi punti di riferimento e tonalità distintive.
11/05/2013 // Spettacoli 2013
TEATRO NAZIONALE CROATO A VARAŽDIN
Vesna Kosec-Torjanac / Ranko Marinković LE MANI SECONDO RANKO
(Ispirato ai racconti di Ranko Marinković: Le Mani, Anime morte (genitivo singolare),
La tua vita solitaria e L’abbraccio)
Il testo drammaturgico Le Mani secondo Ranko è basato sulla novella Le Mani di Ranko Marinković e contiene anche motivi tratti dalle novelle Anime morte, La tua vita solitaria e L’abbraccio della raccolta Le Mani, in cui in un interrogatorio ironico della realtà con l’aiuto di membra umane personalizzate il mondo reale si sposta verso un mondo grottesco e assurdo. Nell’espressione allegorica del senso in generale, abbiamo avuto il coraggio di affrontare il tormento di Ranko, analizzare la sua anima, il problema autoreferenziale della creatività artistica e dall’altro lato, la realtà vista con gli occhi di Ranko e non dalla nostra prospettiva. Tutto ciò perché alla nostra realtà è forse più che mai necessario il commento di Ranko per capire la via giusta, l’umanesimo che ci manca, per prendere più coraggiosamente la decisione che la creazione dell’arte è la nostra missione e il nostro desiderio, per capire che la Sinistra e Destra non possono funzionare l’una senza l’altra.
Regista: Dubravko Torjanac
Drammaturgia: Vesna Kosec-Torjanac
Compositore: Petar Eldan
Scenografo, costumista e autore di bambole: Ivan Duić
Ruoli:
MANO SINISTRA, PROIEZIONI ………………………………………………. Katarina Arbanas
MANO DESTRA, GITTARA …………………………………………. Sunčana Zelenika Konjević
LO SCRITTORE, IL PRETE, IL VENDITORE DI CREME PER MANI, IL CONDANNATO, IL RAGAZZO
IL PADRE, PROIEZIONI ……………………………………………………………. Goran Guksić
MANI SUL PIANO ………………………………………………………………. Petar Eldan
Premiere: il 22 febbraio 2013, Vis
Premiere: il 1 marzo 2013, Palco Zvonimir Rogoz Teatro nazionale croato di Varaždin.