Archivio per giugno, 2014

Biglietti

27/06/2014 // news

Il prezzo del biglietto per ogni spettacolo è di 50 kn.

I biglietti si possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il punto vendita allestito nell’parco dell’Univesità popolare aperta, dall 20 all 21 ore vicino all’Ente per il Turismo della Città di Umago e a piazza da casa comercialle dall 12 all 13 ore.

I posti a sedere non sono numerati.

Il prezzo dell’abbonamento è di 360,00 kune.

Gli spettacoli si possono prenotare anche via e-mail: zlatni-lav@inet.hr, e la prenotazione deve contenere il titolo dello spettacolo, il numero dei biglietti, il nome, il cognome e il numero di telefono di chi prenota il biglietto. I biglietti prenotati vanno ritirati entro 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, in caso contrario questi saranno messi in libera vendita.

La tabella di voto 2014

27/06/2014 // news

Scarica la tabella di voto in formato pdf 62 KB

15° giubileo del Festival Internazionale del Teatro da camera

“Leone d’oro” Umago 2014

Prestazioni in concorso per il premio del festival (scena dei teatri della città): LA TABELLA DI VOTO:

GIORNO

ORE

TEATRO

SPETTACOLI

AUTORE E REGIA

PUBBLICO VOTO

Venerdì
27/06
22:00
Umago
KEREKEŠ TEATAR
Varaždin. HR
Mirko Kelek, Ljubomir Kerekeš 4,470
Sabato
28/06
21:00
Umago
TEATAR RUBIKON
RIJEKA, HR
Jelena Tondini,
Zvonimir Peranić
4,054
Domenica
29/06
21:00
Umago
ISTARSKO NARODNO KAZALIŠTE GRADSKO KAZALIŠTE PULA
Pula, HR
Carlo GOLDONI,
Jasminko Balenović
4,470
Lunedi
30/06
21:00
Umago
UMJETNIČKA ORGANIZACIJA ALBALUNNA
SPLIT. HR
Jean Genet,
Goran Golovko
4,555
Martedì
01/07
21:00
Umago
LUTKOVNO GLEDALIŠČE LJUBLJANA
LJUBLJANA. SVN
Jean Genet,
Tatjana Peršuh
4,461
Mercoledì
02/07
21:00
Umago
UMJETNIČKA ORGANIZACIJA MORUZGVA
ZAGREB.HR
Prema priči Ivana Lea Lema napisala Ana Tonković Dolenčić,
Redatelj Ivan Leo Lemo
4,472
Giovedi
03/07
21:00
Umago
ISTARSKO NARODNO KAZALIŠTE GRADSKO KAZALIŠTE PULA
PULA, HR
Motivirano originalnim scenarijem za istoimeni film,
Dalibor Matanić
4,722
Venerdì
04/07
21:00
Umago
TEATAR RUBIKON
RIJEKA, HR
Zvonimir Peranić,
Zvonimir Peranić
2,895
Sabato
05/07
21:00
Umago
DRAMA MARIBOR
SLOVENSKO NARODNO
GLEDALIŠČE
Maribor, SVN
Po motivih filma il portiere di note besedilih,Liliane Cavani, Barbare Alberti, AmadeaV.Paganija, Itala Moscatija, in citatih iz Kvarteta HeinerjaMȕlleruja
adaptirala Nona Ciobanu
4,482

Glasačka komisija:
Eva Vrtovec_________________
Milica Katić_________________

Odobrava umjetnički direktor
Dami Zlatar Frey____________________

Umag, 06.07.2014.

Lettera di sostegno

26/06/2014 // news

Vili Bassanesse

Vili Bassanesse

Oggetto: 15 ° Festival Internazionale del Teatro da camera “Leone d’oro” 2014
Lettera di sostegno

Il Festival Internazionale del Teatro da camera “Leone d’oro” è diventato un punto di riferimento nella mappa culturale della Croazia. Umago in luglio, diventa il punto di intersezione delle élites culturali croate e dell’area circostante, le quali amano la ricca storia della città e della cultura, la città dove il Mediterraneo si incontra con la Mitteleuropa e si interconnettono reciprocamente. Questa atmosfera unica può essere sentita, vista e vissuta ad Umago, soprattutto durante il Festival internazionale del Teatro da camera “Leone d’Oro”, che quest’anno festeggia la sua quindicesima edizione. Il Festival seleziona accuratamente gli argomenti e porta in superfice interrogativi sui valori sociali attraverso una varietà di poetiche teatrali che sorgono dall’area culturale del Mediterraneo medioeuropeo. Il progetto di Damir Zlatar Frey presenta spettacoli intriganti, ed è specifico per il multilinguismo che meglio riflette la città, che è sempre stata aperta al dialogo tra le varie culture. Riconoscendo questo valore, la città di Umago ha nominato nel suo Statuto il Festival internazionale del Teatro da camera “Leone d’Oro”: manifestazione internazionale di importanza municipale.

Durante i giorni del festival, Umago diventa una città cosmopolita e assume una nuova dimensione grazie alla presenza degli eminenti artisti teatrali. Gli Umaghesi e i loro ospiti hanno la possibilità di godere delle prestazioni maestrali del teatro in cui le barriere linguistiche scompaiono. Negli ultimi 14 anni, Umago ha ospitato prestigiosi teatri e artisti multi-premiati che si sono presentati al pubblico con i loro maggiori successi.

Le esibizioni che sono elencate nel programma ufficiale, concorreranno per il “Gran Premio”, che viene assegnato da una giuria di rinomati operatori culturali e teatrali.

Il festival invade il centro di Umago che si trasforma in un palcoscenico unico, pieno di numerosi artisti e interpreti di strada.

La copertura mediatica merita un posto di rilievo. Il festival viene seguito dai più importanti media croati e regionali. Le notizie sul Festival e gli eventi correlati,vengono riportati da enti televisive e radiofoniche nei telegiornali, nella stampa e nei media elettronici. Il “Leone d’Oro”cattura l’attenzione dei media anche grazie ai nomi di famosi artisti croati e stranieri che in quei giorni visitano Umago.

Tutto questo può essere sperimentato solo ad Umago, percui invito tutti gli amici di Umago e i veri amanti del teatro a sostenere il 150 Festival del Teatro da camera.

Sindaco:
Vili Bassanese

Zvonimir Peranić

26/06/2014 // news

Autore: Zvonimir Peranić,

Zvonimir Peranić

In un epoca di cambiamenti rapidi e costanti, con sempre meno attenzione al proprio, nel epoca di vita da palcoscenico, i valori imposti, la programmazione di modelli di comportamento, in un epoca di accelerazione, di costante sforzo per raggiungere un livello superiore, il passare del tempo sembra essere ancora meno importante. La vita scorre a velocità spaventosa. I valori personali, le ragioni di vita, l’importanza dell’esistenza, degli amici, dell’amore, dell’attenzione …vengono rimandati. Le ricerche del tempo perduto, in molti casi, non cominciano mai. Alcuni, ancora prima di iniziare, chiudono gli occhi per sempre. Sembrano spaventose le idee neoliberali, il consumisno, le novità “liberali”: i reality show, l’esposizione della propria personalità attraverso i social network, l’innaturale modellazione dell’uomo secondo la moda del momento, la formattizzazione causata dai programmi televisivi, l’ottundimento politico …. Tutto questo impoverisce, asciuga, spreme, neutralizza e pietrifica l’essenza di vita. E l’arte, e il teatro, in parecchi casi, sono collegati a questa tendenza. Il campo delle muse a volte sembra falso, e invece dell’effetto trasformazionale sull’uomo che può ispirare la catarsi teatrale, sul palcoscenico vengono presentate ripetizioni senza inventiva.

Il persistere di tali condizioni di cambiamento forzato è estremamente difficile. Il Festival Internazionale del Teatro da Camera Leone d’oro riesce a sopravvivere in questo tempo di transizione. La quindicesima edizione, il giubileo, sta affrontando un momento in cui gli estremi sono particolarmente evidenti. Alla sua base il Leone d’Oro ha l’idea del Triangolo – convivenze tra tre nazionalità che vivono lungo il confine: croati, sloveni e italiani. Proprio l’idea di tolleranza, che è cronicamente carente in questo settore, e che è presente in Istria, si oppone all’idea degli estremi. Estremi che oggigiorno sono ancora presenti nella zona di transito. Il festival è sempre stato libero da tali limiti. La programmazione del Festival di Damir Zlatar Frey, è aperta a diverse forme di teatro professionale da camera _ da grandi teatri di scena da camera a gruppi noninstituzionali e formazioni di teatro sperimentale. Si tratta di forme teatrali aperte e diverse, dal folk al teatro artistico. Tale programmazione può sembrare estrema, in questo periodo quando non solo il teatro ma anche i festival stessi, sia dal punto di finanziamento oppure la messa in scena, tendono sempre più verso forme monocromatiche, interessi comuni, e riflettono proprio gli estremi sociali, invece di farne un’analisi critica.
Gli spettacoli della quindicesima edizione mettono in evidenza questi estremi, parlano di loro, indicano, urlano di alienazione umana, la solitudine di un uomo perso in un poligono sociale, religioso, di genere, estremi educativi che inondano la vita di oggi, che come un’ombra con il loro buio sfumano e creano apparentemente un senso di libertà, ma in realtà isolano, uccidono e trasformano in marionette. Il programma dunque confronterà il pubblico con la vita quotidiana degli estremi e cercherà di aumentare la ricerca. Ricerca, nella quale il teatro può aiutare ad evitare di perdere tempo, ma godere nella bellezza della vita.

Il conferimento del premio per l’anno 2013

24/06/2014 // Nekategorizirano

Nagrada Grada Umaga

Nagrada Grada Umaga

Il Festival internazionale del teatro da camera “Leone d’oro”, che quest’anno festeggia il suo 15 ° anniversario, è una rassegna teatrale che di anno in anno continua a stupire il pubblico grazie all’accurata selezione delle tematiche, che riflettono gli aspetti della società in cui viviamo e ripropongono le poetiche interpretative dell’area culturale mediterranea e centroeuropea. Il progetto di Damir Zlatar Frey tratta rappresentazioni intriganti caratterizzate dal plurilinguismo. Promuovendo la convivenza tra croati, sloveni ed italiani, e presentando al pubblico programmi di qualità, il Festival mette in primo piano valori come multiculturalità e convivenza, e ogni anno attira un numero crescente di spettatori.

PER IL CONTRIBUTO DATO ALLO SVILUPPO E ALLA PROMOZIONE DELLA CITTÀ DI UMAGO, IL CONSIGLIO MUNICIPALE DELLA CITTÀ DI UMAGO HA DECRETATO IL CONFERIMENTO DEL PREMIO PER L’ANNO 2013 AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DA CAMERA “LEONE D’ORO”.

Ministro della Cultura della Repubblica di Croazia dr.sc.Andrea Zlatar Violic

24/06/2014 // Nekategorizirano

Andrea Zlatar Violić

Andrea Zlatar Violić

Il Festival Internazionale del Teatro da camera “Leone d’oro” è uno degli eventi più importanti della scena teatrale nella recente storia croata, di particolare importanza per la contea istriana e la Città di Umago. Nato dalla tradizione che ha avuto inizio con Coslovich Antonio, fondatore del primo teatro di Umago nel XIX secolo, lo spirito di espressione teatrale da camera a Umago vive attraverso molte generazioni dei suoi residenti e dei loro ospiti.

Fin dalla sua nascita nell’anno 2000, Il festival è stato concepito come un incontro delle principali realizzazioni artistiche di recente espressione teatrale croate e straniere, coltivando con cura il multiculturalismo e il multilinguismo che sono strettamente intrecciati nella realtà della vita degli abitanti dell’Istria e di Umago. Con concetto attentamente ponderato, nonche con una rigorosa valutazione della scelta selettiva dei programmi, il Festival si e contestualizzato nel corso degli anni all’interno dello spazio della realtà artistica teatrale croata più ampia, rendendosi significativo. Con la sua importante parte nel panorama nazionale, regionale e internazionale della scena teatrale, apre continuamente la strada al dialogo artistico e interpersonale. Discuttendo sistematicamente e sperimentando con la poetica teatrale che accompagnano l’atmosfera del festival da camera e con approccio sempre innovativo degli attori, da anno in anno conferma, ma anche sviluppa il proprio timbro artistico.

Il festival è fin dalle sue origini, un luogo di incontro per gli amanti degli artisti di teatro nel teatro durante quella settimana può seguire le migliori performance di musica da camera professionali, presenti gli uni agli altri, per modificare l’esperienza e partecipare alle numerose conversazioni stimolanti, che contribuisce da sempre allo sviluppo di nuove e diverse estetica delle arti teatrali. La natura competitiva del festival porta l’occasione per evidenziare alcune delle migliori tra il picco e per il suo lavoro dedicato di essere ricompensati. Grazie alla sua qualità eccezionale il Festival ogni anno attira più pubblico, che conferma la sua eccellenza e lo stato di un cambiamento inevitabile nella cultura croata. Pertanto, auguro un sacco di ispirazione artistica e momenti di successo ancheal Festival Internazionale di Teatro da Camera “Leone d’Oro” di quest’anno.

Ministro della Cultura della Repubblica di Croazia
dr.sc.Andrea Zlatar Violic

Discorso introduttivo del Presidente della Regione Istriana

24/06/2014 // Nekategorizirano

Valter Flego

Valter Flego

Il Festival internazionale del teatro da camera “Leone d’oro” è una di quelle manifestazioni alle quali in Regione dedichiamo molta attenzione, perché con il loro significato contribuisce alla promozione e al prestigio dei nostri luoghi, in particolare perché aiuta ad affermare i giovani autori e a promuovere nuovi gruppi teatrali. Il Festival inoltre ricopre un ruolo importante nell’offerta turistica dell’Istria che nel corso dell’estate diventa una destinazione obbligatoria per gli amanti del teatro.

Nei suoi quindici anni d’attività il Festival è diventato un simbolo di qualità, non solo della città di Umago ma anche dell’Istria, attirando di anno in anno un pubblico sempre più vasto, personaggi della vita pubblica e culturale e mass media. Il Festival acquisisce ulteriore importanza anche grazie alla sua politica di convivenza dei tre popoli presenti su questi territori – Croati, Sloveni e Italiani – dai quali ha tratto ispirazione, dando vita a una specifica multiculturalità teatrale. Come del resto l’Istria stessa, questa manifestazione è un punto d’incontro di culture paritetiche, unite nelle loro diversità.

Nonostante il teatro e la cultura in generale, oggi affrontino numerosi ostacoli e difficoltà, al „Leone d’oro“ non mancano motivazione e tenacia. Lo confermano alcuni dati straordinari: ha ospitato 150 teatri, 20 paesi, 500 produzioni e ha distribuito 75 premi a prestigiosi artisti teatrali. L’edizione di quest’anno prevede delle novità come l’ampliamento della manifestazione a Cittanova e a Buie, e programmi teatrali per bambini.

Negli anni a venire il „Leone d’oro“ crescerà indubbiamente ancora, per la gioia di tutti noi. Nella Regione Istriana siamo orgogliosi della vostra manifestazione che continueremo a sostenere come sempre a tutti i livelli. Nella certezza che, come molte volte finora, troverete la forza di mantenere un alto livello organizzativo, programmatico e operativo, rivolgo agli organizzatori i miei più sinceri auguri per il XV giubilare Festival internazionale del teatro da camera „Leone d’oro“. Auguro al pubblico buon divertimento, e ai gruppi teatrali tanta fortuna.

Il Presidente della Regione
mr. sc. Valter Flego

La principessa sul pisello – 30/06/2014 in 18:00

12/06/2014 // Spettacoli 2014

416837_303003933100631_449778035_nDiretto e adattato da: Katja Restovic
Musica: Zoran Trubic
Costumi e palco: Kristina Nefat
Tono: Aleksandar Poropat
Illuminazione: Ivan Pisak
Produzione: Universita popolare aperta 2013
Foto: Marino Matosevic, Todd Vekić, Vesna Finderle
Brani cantati: Max Hozić e Stefania Hasim
Ballerini:: Studio di ballo, Mot 08
Protagonisti: Luka Bosanac, Anamaria Tubaković, Azeglio Picco, Alenka Korelic Lucic, Jaksa Grgic, Sven Djula Tomac, Ivan Tripar, Nenad Sinčić, Marko Korvelic, Patrick Darrer, Daliborka Skofic, Franco Kleinert, Kristina Hristova, Asja Prašljević, Nensi Brčić

C’era una volta un principe che voleva tanto trovare una principessa ed innamorsi. Non sapeva quale fosse quella giusta, così decise di fare un viaggio nel suo regno e cercarla. I servi prepararono i bagagli, e lui parti.
Cercò in tutto il regno, incontrò molte contesse e principesse, ma nessuna gli piacque. Cosi ritorno a casa solo e triste.
Una notte, mentre c’era un grande temporale, qualcuno bussò alla porta del castello. I servi aprirono e videro una ragazza bagnata, che disse di essere una principessa. L’invitarono ad entrare e la feccero accomodare nelle stanze reali.
La madre del principe, dopo aver appreso che si trattava di una principessa, decise di farle un test per verificare le sue origini reali. Sotto uno spesso strato di materassi, con l’aiuto dei servi, nascose un pisello, pensando che, se si trattava di una vera principessa, l’avrebbe sicuramente notato.
La mattina successiva la regina chiese alla principessa come aveva dormito, e questa si lamentò di non aver dormito affatto perché c’era qualcosa di duro nel letto e quindi confermò al re e alla regina di essere una vera principessa.
I festeggiamenti di nozze durarono sette giorni e il principe e la principessa vissero felici e contenti. Fine.

Il portiere di notte – 05/07/2014 in 21:00

04/06/2014 // Spettacoli 2014

foto-DamjanIL PORTIERE DI NOTTE

Adattamento da Nona Ciobanu, è basato sul film Il portiere di notte, testo di Liliana Cavani, Barbara Alberti, Amedeo V. Pagani, Italo Moscati e citazioni Quartet di Heiner Muller.

Dramma erotico

Regia di Nona Ciobanu

Prima visione 10 gennaio 2014
Piccolo palco SNG Maribor

Traduttore di adattamento: Tina Mahkota
Scenografi: Nona Ciobanu, Peter Košir
La costumista, luce, selezione musica: Nona Ciobanu
Video designer e animazioni: Peter Košir
Video fotografo: Matjaž Vencelj
Progettista lingua: Janez Bostić
Trucco: Mirjana Djordjević

Personaggi:

Lucia: Nataša Matjašec Rošker
Max: Peter Boštjančić

Nel 1974, una regista italiana, Liliana Cavani, ha prodotto un film controverso: Il portiere di notte. L’ex criminale di guerra, il nazista “Sturmbannfuhrer” Max e la sua ex prigioniera Lucia, ora moglie di un famoso direttore d’orchestra, si incontrano casualmente dopo 13 anni al hotel Opera di Vienna. “La storia Viennese” sarebbe stata molto diversa se il carnefice e la sua vittima non avessero, all’epoca del nazismo, stabilito una sorta di dipendenza masochistica. Come può essere possibile? La Cavani spiega che la natura umana è molto più complessa dell’immaginazione, quindi la “storia d’amore” tra il padrone e il suo schiavo non è impossible. Perché Lucia è pronta a distruggere il suo matrimonio a causa di un “porco nazista” e perché Max, che vuole a tutti i costi sfuggire alla giustizia, è pronto a mettersi di fronte al muro di fucilazione di spontanea volontà pur di restarle vicino? Con la sua decisione, Lucia dimostra di non essere una santa – un labirinto e/o laboratorio del buio, di paura e orrore – l’ha trasformata da una ragazza angelica in una donna con familiarità all’attrazione diabolica di strade buie, dove l’inconscio desiderio urla per essere realizzato e materializzato. Un equilibrio distorto, dove il nero non è più nero e il bianco non è più bianco, pone lo spettatore in una posizione scomoda. Finché i torturatori sono i “cattivi” e le vittime gli “eroi“, guardiamo i carnefici con disgusto mentre simpatiziamo con le vittime. Tuttavia, quando i confini sono sfocati e anche gli eroi oltrepasssano i margini della moralità ed integrità etica e le classificazioni, improvvisamente viene a mancare il terreno solido sotto i piedi. Max e Lucia decidono di presentare una”performance” in un teatro della crudeltà.
Nel loro rapporto non parlano molto o non parlano affatto – la loro reciproca esperienza del passato parla per loro. Comunicano con gli occhi e con i gesti.
L’autore della produzione di Maribor è la famosa regista teatrale romena Nona Ciobanu.

Vibrazione – 04/07/2014 in 21:00

04/06/2014 // Spettacoli 2014

DSC_0424VIBRAZIONE

Sinfonia scientifica e artistica in quattro atti

 
La matrice: Dante Alighieri, La Divina Commedia, Putgatorio con elementi di Euclide: Elementi; Ranko Marinkovic: Angelo; Berislav Nušić: Doveva essere; Antun Gustav Matoš: poesie

Produzione: Teatro Rubikon, Teatro d’Arte – TOFA. Teatro Nazionale Istriano – Teatro Civico di Pola

Autore, regista drammaturgia, coreografia, luci:       Zvonimir Peranić
Video e design:                                                         Ivan Dobran
Assistenti video e scenografia:                                  Iva Milakovic e Daniel Horvat
Artista, autore di movimento:                                   Frane Meden
Costumi:                                                                    Kristina Nefat
Musica:                                                                      Ivan Sarar
Effetti sonori:                                                                        Tomislav Naki-Alfirevic
Acconciature e trucco:                                              Ksenija Nakic-Alfirevic
La progettazione di materiale promozionale:            Vesna Rozman
Organizzatore e manager di scena:                            Manuel Kaučič
Direttore di scena:                                                     Goran Šaponja
Direttore luci:                                                                        Dario Družeta
Direttore tono:                                                                       Miodrag Flego
Direttrice sartoria e palco:                                          Desanka Jankovic

La vibrazione è composto da quattro atti (Euclide, Einstein, Frattali, Quantum) e un epilogo (stringhe). Ogni parte ha una propria geometria di base, ogni geometria è dimostrazione di una fisica, e ogni fisica genera la propria filosofia, il nostro modo di vedere la società, il mondo in cui viviamo, con tutta la sua arte e le sue parti.Di conseguenza anche nell’arte. La teoria delle stringhe recentemente indica che ogni particella elementare (di cui è composta la materia) è sostenzialmente una vibrazione diversa, oscillazioni differenti delle stesse stringhe fondamentali.
Elementi – geometria intesa come scienza dello spazio, scritto in 13 libri. La geometria ha raggiunto un notevole livello intorno al 300 AC e divenne dominante in matematica.
Gli Elementi, considerata per secoli la più sofisticata opera matematica. La Meccanica newtoniana comprende questa geometria di base.
Con la comparsa della nuova fisica subentrano anche nuove geometrie. Le teorie della relatività considerano la possibilità di curvatura della percezione spazio-tempo.
La teoria del caos deterministico, come una nuova geometria della natura è rappresentata da frattali, mentre la fisica quantistica rivela il multidimensionale. Di conseguenza, la filosofia della natura cambia in relatività, i regimi caotici, per esempio, uguagliano l’anatomia del corpo con quella della natura, i regimi del funzionamento del cuore …  mentre il gatto di Schrödinger introduce una nuova logica, l’esistenza di universi e realtà paralleli.

La rigida struttura geometrica che risulta dagli Elementi, a sua volta, diventa frattale alla poetica aristotelica della creazione di teatro, alla sua organica, che a loro volta si collegano alla filosofia della fisica quantistica. Non solo gli oggetti sono auto-simili, ma sono auto-simili pure le realtà, gli eventi, le società, e alterando la percezione, si creano supercornici.

In questo senso (e solo in questo) le opere artistiche vengono intese come possibili realtà. Percio vengono selezionati gli autori e le loro opere come una fusione sinergica di potenziali elementi di realtà (parallela). Per esempio la Tragica scena di Sebastian Serlia, o le riflessioni di Robert Wilson, Salvador Dalì, René Magritte, Maurits Cornelis Escher. Allo stesso modo si integrano Matoš, Marinković e Nušić.

Tutto accade tramite proiezioni e la mappatura 3D, in cui il design di luci, senza un unico riflettore, è  completamente cancellato, vuoto, con l’apparizione minima di un corpo (senza caratterizzazione) nella zona che fa parte del pubblico. Ad esempio, le linee bidimensionali diventano superfici, i punti si trasformano in corpi, e le pareti una nuova dimensione della realtà. Questo intervento teatrale diventa a sua volta il mezzo principale di “mappatura” di altre strutture. Con la creazione di elementi di spazio e di scena, viene costruita l’illusione dello spazio in cui allo spettatore viene offerto un ridotto potenziale di realtà percettive. Secondo le più recenti teorie fisiche, forse l’intero universo è un ologramma! Tuttavia, alla fine, quando tutto è finito, lo spazio rimane vuoto. Quello di Euclide, come viene percepito dalla maggioranza? O un quantum vuoto, pieno di schiuma quantistica, pieno di creazione e annichilazione, di particelle e antiparticelle, pieno di conversione di energia in massa e viceversa? La purificazione dalle limitazioni è sufficiente per il Paradiso, o forse per l’Inferno? Perchè tutto il conosciuto fa parte delle differenti vibrazioni delle stringhe quantistiche che sono uguali…