Missione del Festival internazionale del teatro da camera „Leone d’oro“

17/05/2022 // Nekategorizirano

Misija-Zlatnog-LavaIl Festival internazionale del teatro da camera „Leone d’oro“ ha acceso le luci della ribalta su Umago nel 1999 su iniziativa dell’affermato e pluripremiato registra teatrale, poi nominato direttore artistico del festival, Damir Zlatar Frey. Motivato dall’idea di realizzare un progetto unico che esprimesse le specificità del territorio, com’è quello transfrontaliero di Umago, Zlatar Frey ha ideato il progetto teatrale del „Leone d’oro“, che con il tempo è diventato motore culturale ed autentica espressione di quest’area, zona di confine, incontro tra differenze e somiglianze culturali di tre popoli: croati, sloveni e italiani. Ovvero, come ha sottolineato una volta Antun Vujić, già Ministro della Cultura della Repubblica di Croazia, nel suo intervento L’identità del Paese di nessuno – al convegno letterario-scientifico, al contempo incontro di confine, Forum Tomizza – si tratta di un luogo che non si può racchiudere in un solo paese, una “terra di mezzo” che nessun paese concede all’altro.

Guidato da queste premesse, Zlatar Frey ha creato una nuova cornice per il suo Festival internazionale e multiculturale del teatro da camera, in particolare in Istria, che anno dopo anno ha costruito ponti tra questi paesi e queste culture grazie ad un’interessante selezione di rappresentazioni teatrali e che, senza connotazioni politiche, è diventato un luogo di ritrovo per i più importanti scrittori, drammaturghi, registi, coreografi, scenografi, compositori e attori delle tre aree linguistiche confinanti e oltre. Fin dall’inizio, Zlatar Frey era consapevole della responsabilità che comportava la realizzazione di questo impegnativo progetto, ma grazie al pluriennale impegno teatrale nel „Coreodramma“ di Lubiana, che gli ha dato l’opportunità di sviluppare costantemente un raffinato spirito teatrale, ha deciso di concludere il suo emozionante viaggio artistico ad Umago, per far conoscere agli abitanti di questo territorio e ai numerosi ospiti la lingua, la mentalità, le peculiarità e le abitudini dei loro vicini che qui si intrecciano e che, attraverso il teatro, diventano la chiave di lettura del presente. Per questo motivo il „Leone d’oro“, sotto l’aspetto sociologico, è molto più che teatro. Questo festival è il luogo d’incontro tra diverse arti teatrali senza precedenti, dove a contatto con i teatri di confine, gli spettatori possono sentire con ancora più forza l’autenticità e l’appartenenza alla cultura nazionale. Al contempo, il „Leone d’oro“ offre una preziosa opportunità ai residenti e ai visitatori per conoscere e confrontare il „triangolo d’arte“ di questa parte dell’Istria, idea fondante di Zlatar Frey quando ha intrapreso la realizzazione di un festival mitteleuropeo.

A parte l’idea iniziale, Zlatar Frey è autore del titolo del festival – „Leone d’oro“, che riprende il contesto storico e si fonda su 500 anni di presenza e dominio della Repubblica di Venezia su questa parte dell’Istria; sul leone alato che volò ad Umago e che in tempo di pace, si fermò con un libro aperto con la scritta „PAX TIBI MARCE VANGELISTA“ (Pace a te, mio Marco evangelista), che oggi potremmo parafrasare come – „Il Festival può iniziare“. Ma esiste anche un legame tra il leone teatrale e il primo albergo di Umago „Al leon d’oro“ di proprietà del ristoratore Anotnio Coslovich che, proprio nel suo albergo aprì, negli anni ’30, il primo piccolo teatro da camera ad Umago. Mentre stava cercando le testimonianze del passato teatrale di Umago, Zlatar Frey si è imbattuto in questo dettaglio, che non è passato inosservato. Questa scoperta inaspettata lo ha talmente deliziato ed affascinato da spronarlo ancora di più a dare inizio ad una nuova era teatrale ad Umago. Inoltre, la rinnovata sala del teatro, dove sul piccolo proscenio si svolge il Festival internazionale del teatro da camere „Leone d’oro“, è stata intitolata proprio ad Antonio Coslovich. Tanti fatti epocali sono legati all’interessante idea dell’autore del festival teatrale.

Nelle giornate estive, in occasione del „Leone d’oro“, per le vie e le piazze della città si svolgono numerosi eventi culturali davanti agli occhi ammirati degli spettatori che si immergono in se stessi e nella loro fame spirituale, nel vortice del cosmo infinito e nella ricerca di una chiara comprensione delle cose che sfuggono alla vita quotidiana. Per questi motivi il „Leone d’oro“ ha ancora un importante obiettivo: creare quel canale di interazione che può fungere da mediatore tra lo spettacolo e gli spettatori, consentendo ad ogni tipo di pubblico, attraverso il linguaggio della recitazione e della rappresentazione teatrale, di essere informato in modo chiaro sui fatti e gli eventi del nostro mondo, da cui le persone fuggono nella vita di ogni giorno.

In questo modo, durante il „Leone d’oro“, Umago si trasforma in un palcoscenico cosmopolita dove l’arte fonde le realtà dei diversi paesi, dandogli una dimensione internazionale, legata al sintagma „Il palcoscenico della vita“. Il „Leone d’oro“ è diventato così la personificazione dell’ „ambasciatore dell’amicizia e della pace“ della realtà europea e locale.

Le luci negli occhi di un altro „Leone d’oro“ si stanno accendendo! Benvenuti a questa nuova edizione!

La direzione del „Leone d’oro“

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